COMMISSIONE UE E NORMATIVA A TUTELA DELLA LIBERTA’ GIORNALISTICA

I giornalisti devono essere in grado di lavorare liberamente e in modo indipendente: questo diritto è al centro del sistema di valori e della democrazia nell’UE. 

Ed in linea con la strategia europea globale per i media, la Commissione UE ha varato numerose norme a fini di maggior tutela, che sono entrate in vigore nei giorni scorsi. 

Vera Jourova,   Vicepresidente per i Valori e la trasparenza

In proposito Vera Jourova, Vicepresidente per i Valori e la trasparenza, ha dichiarato: “Oggi rendiamo omaggio a tutti i giornalisti e operatori dei media che ci informano, talvolta a rischio della loro vita. È dovere delle democrazie proteggerli. Nell’UE abbiamo approvato leggi senza precedenti, tra cui il regolamento per la libertà dei media e la direttiva per contrastare i procedimenti giudiziari abusivi contro i giornalisti. Invitiamo gli Stati membri ad attuare quanto prima queste norme. La Commissione continuerà gli sforzi per contribuire ad affrontare le sfide che i media si trovano ad affrontare, anche per quanto riguarda la sostenibilità economica del settore.”

Thierry Breton,  Commissario per il Mercato Interno

Il Commissario per il Mercato Interno Thierry Breton ha aggiunto: “Garantire che i giornalisti possano svolgere il loro lavoro in un panorama mediatico ottimale è fondamentale per le nostre democrazie. Con l’entrata in vigore del regolamento sulla libertà dei media, la prossima settimana, questa Giornata mondiale della libertà di stampa vede l’UE più che mai dotata di un efficacissimo armamentario di strumenti per difendere l’indipendenza e il pluralismo.”

Per approfondire: COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE UE 3 MAGGIO 2024: GIORNATA MONDIALE DELLA LIBERTÀ DI STAMPA – L’UE CHIEDE MAGGIORI AZIONI IN SOSTEGNO DELLA LIBERTÀ E INDIPENDENZA DEI MEDIA

 In occasione dell’odierna Giornata mondiale della libertà di stampa, la Commissione ribadisce il suo impegno a sostenere e difendere la libertà e il pluralismo dei media, nell’UE e nel resto del mondo. I giornalisti devono essere in grado di lavorare liberamente e in modo indipendente: questo diritto è al centro del sistema di valori e della democrazia nell’UE.

Negli ultimi anni si sono registrati sempre più attacchi nei confronti di giornalisti. Per questo la Commissione europea ha adottato una serie di misure concrete e ha fatto della protezione dei giornalisti uno degli elementi chiave della nostra legislazione in materia di media, con alcune norme che entreranno in vigore sin dalla prossima settimana.

Lunedì 6 maggio, infatti, entreranno in vigore le nuove norme contro le azioni legali abusive contro i giornalisti e i difensori dei diritti umani (“azioni bavaglio” o SLAPP), che forniranno ai giornalisti e ai difensori dei diritti umani strumenti per contrastare i procedimenti giudiziari abusivi.

Martedì 7 maggio entrerà in vigore anche il regolamento europeo sulla libertà dei media, che introdurrà ulteriori garanzie in materia di indipendenza editoriale, pluralismo dei media, trasparenza ed equità e consentirà una migliore cooperazione tra le autorità competenti per i media grazie a un nuovo comitato europeo per i media.

Queste iniziative rientrano in una strategia europea globale per i media, incentrata sul piano d’azione per la democrazia europea e sul piano d’azione per i settori dei media e degli audiovisivi.

Oggi la Commissione ha inoltre pubblicato uno studio dal quale emergono i tangibili progressi compiuti negli Stati membri dell’UE verso l’attuazione della raccomandazione della Commissione sulla protezione, la sicurezza e l’emancipazione dei giornalisti.

Ieri l’Alto rappresentante/vicepresidente Josep Borrell ha rilasciato una dichiarazione a nome dell’UE.

 

CONTINUA IL PERCORSO UE PER LA PARITA’ DI GENERE DELL’UNIONE EUROPEA: NUOVE MISURE IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’8 MARZO

La Commissione ha pubblicato nei giorni scorsi la relazione del 2023 sulla parità di genere nell’UE, che fornisce un aggiornamento sulle misure adottate per realizzare la strategia per la parità di genere 2020-2025.  

Alcuni dei punti rilevanti di questa strategia sono:

  • garantire parità di accesso delle donne al potenziale utilizzo delle tecnologie digitali;
  • favorire investimenti nell’istruzione e nella formazione di donne e ragazze per migliorarne la posizione lavorativa colmando il divario retributivo di genere;
  • combattere la violenza di genere (con particolare rif. alla violenza, allo stalking on line ed alle molestie on line, oltre all’incitamento alla violenza o all’odio on line);
  • stimolare proposte – nell’ambito del Programma Cittadinanza, uguaglianza, diritti e valori (CERV) – per promuovere la parità di genere; compresa la partecipazione equilibrata delle donne al processo decisionale ed economico;
  • ottenere la piena integrazione della “dimensione di genere” in tutte le politiche ed in tutti i settori esterni dell’UE;
  • assegnare i premi collegati all’iniziativa “Campioni dell’uguaglianza di genere”.

In occasione della giornata internazionale della donna che si festeggia l’8 Marzo, sarà anche avviata dalla Commissione UE una campagna contro gli stereotipi di genere.

Per approfondire: COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE UE 7 MARZO 2023- Giornata internazionale della donna; in un momento in cui i diritti delle donne sono particolarmente sotto attacco in tutto il mondo, l’UE adotta decisioni destinate a lasciare il segno

In vista della Giornata internazionale della donna, la Commissione europea e l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza hanno rilasciato la seguente dichiarazione:  

“In occasione della Giornata internazionale della donna, pensiamo alla resilienza e alla forza delle donne. Alla loro determinazione nel combattere le ingiustizie, alla loro dedizione nei confronti degli altri, al loro instancabile impegno a favore dei cambiamenti.

Non solo oggi, ma ogni giorno, siamo al fianco di tutte le donne per dare un impulso sempre più grande ai loro diritti in tutto il mondo. Vogliamo che le donne possano perseguire senza ostacoli i traguardi che si prefiggono.

L’aumento a livello mondiale dell’oppressione nei loro confronti e degli episodi in cui si attenta ai diritti umani di donne e ragazze sono allarmanti.

Siamo al fianco delle donne in Iran, le cui libertà sono sistematicamente limitate, e in Afghanistan, dove i talebani stanno cercando di cancellare la presenza di donne e ragazze dallo spazio pubblico, nonché in qualunque posto del mondo in cui i diritti e le libertà fondamentali delle donne sono minacciati o negati.

Siamo inoltre estremamente preoccupati per le notizie secondo cui le forze armate russe utilizzano la violenza sessuale contro donne e bambini in Ucraina come arma di guerra. Tali azioni costituiscono crimini di guerra ed i responsabili devono essere assicurati alla giustizia. Continueremo a collaborare con i nostri Partner internazionali per far sì che la Russia paghi per queste atrocità.

Per rafforzare la responsabilità globale, l’UE ha appena adottato un pacchetto di sanzioni nei confronti degli autori di violenze sessuali e di genere.

Vi sono anche buone notizie. 

L’UE ha preso decisioni fondamentali per garantire che le donne nell’UE abbiano le stesse opportunità degli uomini; ad esempio, con le nuove norme dell’UE sull’equilibrio di genere nei Consigli di amministrazione delle società o sulla trasparenza retributiva. Intendiamo inoltre stabilire norme dell’UE per combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica.

Occorre fare di più. Una reale parità di diritti è ancora lontana e sarà realizzata solo quando ci daremo tutti da fare per promuoverla e tutelarla, in Europa e nel mondo intero”. 

Contesto

Il tema della Giornata internazionale della donna 2023 è “DigitALL: innovazione e tecnologia per la parità di genere”. 

Il divario digitale di genere impedisce alle donne di cogliere appieno i vantaggi della transizione digitale. 

Attraverso la strategia digitale dell’UE e la crescita sostenibile, l’UE cerca di garantire la parità di accesso delle donne al potenziale inutilizzato delle tecnologie digitali.

La Presidente Ursula von der Leyen ha proclamato il 2023 Anno europeo delle competenze

Investire nell’istruzione e nella formazione professionale per le donne e le ragazze è fondamentale per migliorare la posizione delle donne in tutti i settori e per colmare il divario retributivo di genere.

Nel 2022 l’UE ha compiuto importanti progressi nella Legislazione che promuove la parità di genere. 

Nel marzo 2022 la Commissione ha proposto norme minime dell’UE per combattere la violenza di genere. La proposta di direttiva affronta, per la prima volta, la violenza online, come la condivisione non consensuale di immagini intime; lo stalking online, le molestie online e l’incitamento alla violenza o all’odio online. 

Dall’agosto 2022 sono entrati in vigore i nuovi diritti in materia di equilibrio tra vita professionale e vita privata a livello dell’UE

Nel settembre 2022 la Commissione europea ha adottato la strategia europea per l’assistenza

Nel novembre 2022 il Parlamento europeo ha adottato la direttiva sull’equilibrio di genere nei consigli di amministrazione delle società, che introduce soglie per una rappresentanza di genere equilibrata nei Consigli di amministrazione delle società quotate. 

In dicembre è stato raggiunto un accordo politico sulla direttiva sulla trasparenza retributiva

La Commissione ha pubblicato oggi la relazione del 2023 sulla parità di genere nell’UE, che fornisce un aggiornamento sulle misure adottate per realizzare la strategia per la parità di genere 2020-2025.  

La Commissione avvia domani una campagna contro gli stereotipi di genere; un importante risultato della strategia per la parità di genere. 

Quest’anno la Commissione europea lancia inoltre un invito a presentare proposte nell’ambito del programma Cittadinanza, uguaglianza, diritti e valori (CERV) per promuovere la parità di genere, compresa la partecipazione equilibrata delle donne al processo decisionale economico e politico. 

L’UE continua a essere una forza trainante per la promozione della parità di genere al di là dei suoi confini, in tutte le dimensioni delle sue attività. Inoltre, nell’ambito del piano d’azione sulla parità di genere III (GAPIII) 2021-2025, la Commissione europea e il Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE) si adoperano per garantire che entro il 2025 l’85% delle nuove azioni esterne dell’UE contribuisca alla parità di genere ed all’emancipazione delle donne e delle ragazze. 

Per raggiungere tale obiettivo, l’integrazione della dimensione di genere in tutte le politiche e in tutti i settori esterni è stata intensificata, a partire dall’integrazione degli obiettivi del GAP III, ed è in fase di promozione un approccio intersezionale e basato sui diritti umani, volto a promuovere trasformazioni sotto il profilo del genere.

Difendere i diritti delle donne e la parità di genere è una priorità fondamentale della politica esterna dell’UE. Di recente, nel dicembre 2022, l’UE ed i Partner africani hanno unito le forze per migliorare i diritti in materia di salute sessuale e riproduttiva in Africa nell’ambito del Global Gateway. 

L’iniziativa ha fatto seguito a un pacchetto di misure a sostegno dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne in tutto il mondo del settembre 2022. 

Nell’ambito di tali due azioni sono stati stanziati 105 milioni di € a sostegno delle donne in tutto il mondo.

Il 2023 segna il 75º anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, che sancisce che “tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”.

Domani, in riconoscimento dei notevoli progressi compiuti da Organizzazioni accademiche e di ricerca verso la parità di genere, la Commissione annuncerà i vincitori del premio dell’UE per i campioni dell’uguaglianza di genere. 

I nomi dei vincitori saranno resi noti con un annuncio online

La cerimonia di premiazione sarà trasmessa in diretta streaming qui.

Per ulteriori informazioni

Relazione 2023 sulla parità di genere nell’UE

Indice sull’uguaglianza di genere 2022