FIRMATA LA CONVENZIONE QUADRO UE SULL’IA

In occasione della Conferenza informale dei Ministri della Giustizia del Consiglio d’Europa a Vilnius (Lituania) del 5 Settembre, la Commissione ha firmato la convenzione quadro del Consiglio d’Europa sull’intelligenza artificiale (IA) a nome dell’UE.

La Vicepresidente della Commissione UE, Věra Jourová, firma la Convenzione quadro sull’IA.

In linea con il regolamento dell’UE sull’IA la convenzione prevede un approccio comune per garantire un Sistema di tutele ad ampio raggio negli sviluppi e declinazioni applicative dell’IA. E comprende una serie di concetti chiave tratti dal regolamento, tra cui: 

  • approccio basato sul rischio, 
  • trasparenza lungo la catena del valore dei sistemi di IA e dei contenuti generati dall’IA, 
  • obblighi di documentazione dettagliata per i sistemi di IA identificati come ad alto rischio,
  • obblighi di gestione dei rischi, con possibilità anche sanzionatorie.

PER APPROFONDIRE: COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE UE 5 SETTEMBRE 2024 – LA COMMISSIONE FIRMA LA CONVENZIONE QUADRO DEL CONSIGLIO D’EUROPA SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Oggi la Commissione ha firmato la convenzione quadro del Consiglio d’Europa sull’intelligenza artificiale (IA) a nome dell’UE. Si tratta del primo accordo internazionale giuridicamente vincolante sull’IA ed è pienamente in linea con il regolamento dell’UE sull’IA, la prima normativa globale in materia di IA al mondo.

La convenzione prevede un approccio comune per garantire che i sistemi di IA siano compatibili con i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto, consentendo nel contempo l’innovazione e la fiducia. 

Comprende una serie di concetti chiave tratti dal regolamento dell’UE sull’IA, tra cui un approccio basato sul rischio, trasparenza lungo la catena del valore dei sistemi di IA e dei contenuti generati dall’IA, obblighi di documentazione dettagliata per i sistemi di IA identificati come ad alto rischio e obblighi di gestione dei rischi con possibilità di introdurre divieti per i sistemi di IA considerati una chiara minaccia per i diritti fondamentali.

La firma è avvenuta in occasione della conferenza informale dei ministri della Giustizia del Consiglio d’Europa a Vilnius, Lituania. Tra le Parti negoziali figuravano l’UE, altri Stati membri del Consiglio d’Europa, la Santa Sede, Stati Uniti, Canada, Messico, Giappone, Israele, Australia, Argentina, Perù, Uruguay e Costa Rica. Il contributo di 68 rappresentanti internazionali della società civile, del mondo accademico, dell’industria e di altre organizzazioni internazionali ha inoltre garantito un approccio globale e inclusivo. 

La convenzione del Consiglio d’Europa firmata oggi fa parte dei più ampi sforzi dell’UE in materia di IA a livello internazionale, che comprendono discussioni in sede di G7, OCSE, G20 e Nazioni Unite.

La convenzione sarà attuata nell’UE mediante il regolamento sull’IA, che prevede norme armonizzate per l’immissione sul mercato, la diffusione e l’uso dei sistemi di IA, insieme ad altre normative pertinenti dell’UE, se necessario.

Dopo la firma, la Commissione elaborerà una proposta di decisione del Consiglio per concludere la convenzione. Anche il Parlamento europeo dovrebbe dare la sua approvazione. 

 Maggiori informazioni sono disponibili qui.

OGGI IN VIGORE IL REGOLAMENTO EUROPEO SULL’IA

Oggi entra in vigore il Regolamento sull’intelligenza artificiale volto a garantire che l’IA sviluppata ed utilizzata nell’UE sia affidabile ed offra garanzie per proteggere i diritti fondamentali dei cittadini. Per un mercato interno armonizzato nel ricorso all’IA nell’UE, incoraggiandone l’adozione, creando un ambiente favorevole all’innovazione e supportando i collegati investimenti.

In proposito Margrethe Vestager, Vicepresidente Esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale, ha dichiarato: “L’IA ha il potenziale per cambiare il nostro modo di lavorare e vivere; e promette enormi benefici per i cittadini, la nostra società e l’economia europea. L’approccio europeo alla tecnologia mette l’interesse dei cittadini al primo posto e garantisce il rispetto dei diritti di tutti. Grazie al Regolamento sull’IA, l’UE ha compiuto un passo importante per garantire che in Europa l’adozione delle tecnologie in materia di IA sia conforme alle norme dell’UE.”

Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha aggiunto: “Oggi l’Europa compie un importante passo che assicura la leadership dell’Europa in materia di IA affidabile. Con l’entrata in vigore del regolamento sull’IA, la democrazia europea pone in atto un quadro efficace, proporzionato e all’avanguardia nel mondo riguardo all’IA, contrastando i rischi che ne possono derivare e favorendo la fioritura delle start-up europee nel settore dell’IA. “

PER APPROFONDIRE: COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE UE 1 AGOSTO 2024 ENTRA IN VIGORE LA LEGISLAZIONE EUROPEA SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Oggi entra in vigore il regolamento europeo sull’intelligenza artificiale (IA), il primo atto legislativo comprensivo sull’intelligenza artificiale al mondo. 

Il Regolamento sull’IA è concepito per garantire che l’IA sviluppata e utilizzata nell’UE sia affidabile e offra garanzie per proteggere i diritti fondamentali dei cittadini; mira ad istituire un mercato interno armonizzato per l’IA nell’UE, incoraggiandone l’adozione e creando un ambiente favorevole all’innovazione e agli investimenti.

La maggior parte delle norme della legislazione sull’IA verrà applicata a partire dal 2 agosto 2026. Tuttavia, i divieti sui sistemi di IA che si ritiene rappresentino un rischio inaccettabile si applicheranno già dopo sei mesi, mentre le norme per i cosiddetti “modelli di IA per finalità generali” si applicheranno dopo 12 mesi.

Come “ponte” durante il periodo transitorio che precederà la piena attuazione del Regolamento, la Commissione ha varato il patto per l’IA. Tale iniziativa invita gli sviluppatori di IA ad adottare volontariamente gli obblighi fondamentali del Regolamento sull’IA prima dei termini legali.

Gli Stati membri hanno ora tempo fino al 2 agosto 2025 per designare Autorità nazionali competenti che vigilino sull’applicazione delle norme relative ai sistemi di IA e svolgano attività di vigilanza del mercato. 

L’ufficio per l’IA della Commissione sarà il principale Organo di attuazione del Regolamento sull’IA a livello dell’UE, oltre a monitorare le norme per i cosiddetti modelli di IA per finalità generali.