EMERGENZA CLIMATICA: NUOVI IMPEGNI INTERNAZIONALI E NUOVE MISURE DALL’UE

Si stima che l’ondata di calore dell’estate del 2022 abbia causato 62 000 decessi in Europa

L’aumento delle temperature sta inoltre generando nuove minacce per il continente, tra cui le malattie trasmesse dalle zanzare e dall’acqua

Per affrontare le sfide collegate al contenimento della crisi climatica, l’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione sta investendo 120 milioni di € per favorire contromisure mediche per le malattie trasmesse da vettori

E Domenica 3 dicembre, nel contesto della Giornata della salute della COP28, la Commissione europea ha approvato ufficialmente a nome dell’UE una dichiarazione internazionale su clima e salute

Maroš Šefčovič

In proposito Maroš Šefčovič, Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, le relazioni inter istituzionali e le prospettive strategiche, ha dichiarato: “La crisi climatica richiede una risposta globale, in materia di salute e di tutti gli altri settori strategici. I cambiamenti climatici hanno un impatto enorme sulla salute, in particolare per le persone più vulnerabili. La dichiarazione costituisce un passo avanti verso un approccio integrato tra le strategie in materia di salute e di clima, punto fondamentale per garantire un futuro sostenibile al pianeta ed ai suoi abitanti.”

 

 

Stella Kyriakides

Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha aggiunto: “Le conseguenze dei cambiamenti climatici sulla salute sono sempre più evidenti, nell’UE e nel mondo. L’UE è fortemente impegnata ad affrontare le minacce sanitarie poste dai cambiamenti climatici attraverso un approccio ‘One Health’ ed accogliamo con favore l’impegno dei nostri Partner nel mondo a favore di una responsabilità condivisa. Dobbiamo collaborare per rendere i nostri sistemi sanitari più resilienti ai cambiamenti climatici e pronti a sostenere le popolazioni più vulnerabili nell’Unione della salute e a livello mondiale.”

 

 

PER APPROFONDIRE: COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE UE 4 DICEMBRE 2023- L’UE APPROVA LA DICHIARAZIONE INTERNAZIONALE SU CLIMA E SALUTE IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA SALUTE DELLA COP28

Domenica 3 dicembre la Commissione ha approvato ufficialmente, a nome dell’UE, una dichiarazione internazionale su clima e salute

L’approvazione ha avuto luogo negli Emirati Arabi uniti nel contesto della Giornata della salute della COP28, durante la quale si è tenuta la prima conferenza ministeriale in materia di clima e salute, con la partecipazione del Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, le relazioni inter istituzionali e le prospettive strategiche, Maroš Šefčovič

I ministri hanno discusso di come affrontare l’onere dei cambiamenti climatici per la salute ed i sistemi sanitari mediante politiche ed investimenti.

Si stima che l’ondata di calore dell’estate del 2022 abbia causato 62 000 decessi in Europa. L’aumento delle temperature sta inoltre generando nuove minacce per il nostro continente, tra cui le malattie trasmesse dalle zanzare e dall’acqua. 

A titolo di esempio delle azioni volte ad affrontare questa sfida, l’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione sta investendo 120 milioni di € per migliorare l’accessibilità alle contromisure mediche per le malattie trasmesse da vettori.

La dichiarazione sul clima e sulla salute è un appello internazionale su base volontaria ad agire per affrontare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici sulla salute umana. 

Si tratta di un impegno di tutti i firmatari ad adoperarsi a favore di sistemi sanitari più resilienti ai cambiamenti climatici, a basse emissioni di carbonio e sostenibili e a fare di più per proteggere le persone più vulnerabili e colpite dalla crisi climatica.

COMUNICAZIONE ESTERNA, WEB, SOCIAL MEDIA E METAVERSO – SFIDA OPPORTUNITA’ O RISCHIO?

Si rinnova anche quest’anno l’evento formativo organizzato con la Fondazione Forense di dedicato al processo di comunicazione esterna in ambiente legale, per comprenderne meglio aspetti positivi ed analizzarne le principali rischiosità.

Il Webinar, accreditato per la formazione continua dal COA Milano (n.3 crediti formativi di cui 1 in materia obbligatoria) è programmato per venerdì 1 Dicembre pomeriggio (ore 14.00 -18.00).

Presenzieranno con me al tavolo dei lavori: 

 

  • AVV. ANDREA DEL CORNO – già Consigliere Ordine Avvocati di Milano
  • AVV. MARCO BOSATRA – RPLT RP Legalitax
  • DOTT. GABRIELLA FERRARO – Sxolè
  • DOTT. BARBARA OLIVIERI – Gianni &Origoni
  • DOTT. GIULIA RAVASIO – Orsingher Ortu
  • AVV. VALERIA PATERMO – DOTT. MANFREDI SPAGNOLO –Studio Spagnolo

 

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ALLEANZA MONDIALE CONTRO IL TRAFFICO DI MIGRANTI

Le reti criminali sfruttano la disperazione dei migranti a causa di abusi perpetrati dai trafficanti che li costringono a bordo di imbarcazioni non idonee alla navigazione, mettendone a rischio la vita su rotte pericolose. 

Con la Conferenza internazionale del 28.11. su una alleanza mondiale contro il traffico di migranti, la Commissione UE farà il punto circa il nuovo quadro di cooperazione giuridica, operativa ed internazionale contro il traffico di migranti per gli anni a venire.

Per approfondire: COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE UE 27 NOVEMBRE 2023

La Commissione vara un’alleanza mondiale per contrastare il traffico di migranti in occasione di una conferenza internazionale ad alto livello

Domani la Presidente Ursula von der Leyen, la Commissaria per gli Affari interni, Ylva Johansson, il Commissario per la Giustizia, Didier Reynders, il Commissario per il Vicinato e l’allargamento, Olivier Várhelyi, e la Commissaria per i Partenariati internazionali, Jutta Urpilainen, parteciperanno a Bruxelles alla conferenza internazionale su un’alleanza mondiale per contrastare il traffico di migranti.

La conferenza internazionale fa seguito all’annuncio che la Commissione rafforzerà gli strumenti per contrastare efficacemente il traffico di migranti, dato della Presidente von der Leyen durante il discorso sullo stato dell’Unione 2023. 

Il discorso di apertura della Conferenza sarà tenuto dalla Presidente von der Leyen alle ore 09:00 e sarà trasmesso in diretta su EbS.

Le reti criminali sfruttano la disperazione delle persone e questo abuso spesso porta alla perdita di vite umane. I trafficanti di migranti costringono centinaia di persone a bordo di imbarcazioni non idonee alla navigazione, mettendone a rischio la vita su rotte pericolose. La conferenza riunisce rappresentanti degli Stati membri, dei principali Paesi partner e delle Organizzazioni internazionali. 

Le discussioni si concentreranno sulla prevenzione e sulla risposta al traffico di migranti, nonché sulle alternative alla migrazione irregolare come deterrente fondamentale al traffico. 

La conferenza sarà un’occasione per lanciare un invito ad agire per un’alleanza mondiale per contrastare il traffico di migranti.

La Commissione presenterà domani una nuova legislazione in materia. Si tratta di una direttiva che stabilisce norme minime in materia di favoreggiamento dell’ingresso, del transito e del soggiorno illegali nell’UE e di un regolamento volto a rafforzare il ruolo di Europol e la cooperazione interagenzie nella lotta al traffico di migranti e alla tratta di esseri umani. 

Insieme, queste iniziative definiscono il nuovo quadro di cooperazione giuridica, operativa e internazionale contro il traffico di migranti per gli anni a venire. 

Una conferenza stampa con la Commissaria Johansson avrà luogo alle ore 13:00 e sarà trasmessa in diretta su EbS.

PARITA’ DI GENERE: LA COMMISSIONE UE ESTENDE LA DURATA DEL PIANO D’AZIONE AL 2027

Durante i primi 2 anni di attuazione del nuovo piano d’azione dell’UE sulla parità di genere (GAP III), l’Unione europea ha impegnato 22,4 miliardi di € per contribuire a costruire un mondo più equo sotto il profilo della parità di genere.

L’UE ha anche sostenuto i Paesi partner e la società civile nel miglioramento della parità di genere, con risultati trasformativi, tra cui:

  • un’aumentata protezione delle donne e delle ragazze dalla violenza di genere, 
  • una più nutrita partecipazione alla vita pubblica e politica, 
  • un maggiore accesso all’istruzione, alla sanità ed alla protezione sociale ed all’emancipazione economica nell’ambito dell’approccio Team Europa.

Per consolidare questi risultati, l’UE proroga la durata del piano d’azione sulla parità di genere dal 2025 al 2027.

In proposito, l’Alto rappresentante – Vicepresidente Josep Borrell ha dichiarato: “Il GAP IIl ha svolto un ruolo cruciale nel rendere la parità di genere una priorità strategica nell’azione esterna dell’UE. Ha contribuito ad incentivare le iniziative ed i finanziamenti a favore dell’emancipazione delle donne e delle ragazze quale motore essenziale di cambiamento. Siamo consapevoli dei problemi che ci attendono e ribadiamo il nostro pieno impegno a proseguire su questa strada verso un futuro più equo e inclusivo”.

Jutta Urpilainen, Commissaria per i Partenariati internazionali ha aggiunto: Sono fiera del fatto che l’ambizioso piano d’azione dell’UE sulla parità di genere contribuisca a ridurre le disuguaglianze ed a emancipare le donne e le ragazze in tutta la loro diversità. Puntiamo a sostenere il nostro impegno politico e l’importo e l’efficacia dei finanziamenti per la parità di genere, prorogando il periodo di attuazione fino alla fine del 2027 ed allineandone la durata al quadro finanziario pluriennale dell’UE. L’UE investe in un mondo equo sotto il profilo del genere ed integra questo ambizioso obiettivo nella strategia Global Gateway”.

Per approfondire: COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE UE 22 NOVEMBRE 2023

Parità di genere: l’UE proroga la durata del piano d’azione sulla parità di genere nell’azione esterna per consolidare i risultati conseguiti e raggiungere l’obiettivo di un mondo equo sotto il profilo della parità di genere

 Secondo quanto risulta dalla relazione intermedia comune della Commissione europea e del Servizio europeo per l’azione esterna sull’attuazione del piano d’azione dell’UE sulla parità di genere (GAP III) appena pubblicata, nel periodo 2021-2022, durante i primi anni di attuazione del GAP III, l’Unione Europea ha impegnato 22,4 miliardi di € per contribuire alla costruzione di un mondo più equo sotto il profilo della parità di genere. 

L’UE ha sostenuto i Paesi partner e la società civile nel miglioramento della parità di genere, con risultati trasformativi, tra cui un’aumentata protezione delle donne e delle ragazze dalla violenza di genere, una più nutrita partecipazione alla vita pubblica e politica, un maggiore accesso all’istruzione, alla sanità e alla protezione sociale e all’emancipazione economica nell’ambito dell’approccio Team Europa.

Al fine di consolidare questi risultati, l’UE proroga la durata del piano d’azione sulla parità di genere dal 2025 al 2027 per conseguire l’obiettivo di un mondo equo sotto il profilo della parità di genere.

TRE ANNI DEL PIANO D’AZIONE SULLA PARITÀ DI GENERE

In molte parti del mondo, i diritti delle donne e delle ragazze sono stati minacciati, ridotti o completamente eliminati, e ciò ha rappresentato un considerevole passo indietro rispetto ai significativi progressi ottenuti nel corso di decenni. 

Fin dalla sua adozione nel novembre 2020, il piano d’azione sulla parità di genere III ha pertanto messo i diritti umani e l’emancipazione, in particolare per le donne e le ragazze, in cima all’agenda di azioni esterne dell’UE, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e con altri impegni internazionali.

La percentuale di nuove azioni esterne aventi come obiettivo principale o significativo la parità di genere è passata dal 64,71 % nel 2019, prima dell’adozione del GAP III, al 72 % nel 2022, al fine di raggiungere l’obiettivo dell’85 % entro il 2025. 

I finanziamenti dell’UE per iniziative i cui obiettivi strategici sono la parità di genere e l’emancipazione femminile sono aumentati, passando da circa 9 miliardi di € nel 2021 a 13 miliardi di € nel 2022. La strategia Global Gateway, pubblicata nel dicembre 2021, rafforzerà ulteriormente la parità di genere integrando gli obiettivi del GAP III.

Nel 2022 la parità di genere è stata all’ordine del giorno dei dialoghi politici, sulla sicurezza e/o sui diritti umani tra l’UE e circa 100 paesi partner. Con 33 di questi Paesi i dialoghi si sono concentrati esclusivamente sulla parità di genere. Inoltre, le delegazioni dell’UE hanno elaborato 131 piani di attuazione a livello nazionale che adattano il piano d’azione sulla parità di genere al contesto locale, rafforzando l’approccio Team Europa dell’UE e dei suoi Stati membri.

A livello mondiale, l’UE e i suoi Stati membri hanno collaborato a risoluzioni delle Nazioni Unite per combattere la violenza contro le donne, contribuito alla Commissione delle Nazioni unite sulla condizione femminile, incentivato la partecipazione politica e civile di donne e ragazze, potenziato il sostegno alle organizzazioni per i diritti delle donne e promosso le prospettive di genere nei processi decisionali in materia di clima e di digitale. Nel contesto degli allarmanti cambiamenti per quanto riguarda la sicurezza e i conflitti e della concorrenza per il potere a livello geopolitico, l’attuazione dell’agenda su donne, pace e sicurezza e l’impegno a integrare la prospettiva di genere nel rispondere efficacemente a tali minacce alla sicurezza sono sempre più importanti.

CONTESTO

Il piano d’azione sulla parità di genere è un’ambiziosa strategia dell’UE per contribuire agli obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolare all’obiettivo 5, e accelerare i progressi in materia di parità di genere ed emancipazione femminile quale priorità di tutte le politiche e azioni esterne dell’UE, anche come elemento centrale della strategia “Global Gateway”. Il piano mira a responsabilizzare le donne e le ragazze in tutta la loro diversità affinché partecipino ed esercitino ruoli di leadership in condizioni di parità nella vita sociale, economica e politica e abbiano voce in capitolo in tutti i processi decisionali e in tutti gli ambiti, pubblici e privati.  

In un contesto mondiale difficile, l’UE si impegna nuovamente a perseguire gli obiettivi politici e strategici del piano d’azione sulla parità di genere e ne rafforzerà ulteriormente l’impatto estendendone la durata originariamente prevista (2021-2025) fino alla fine dell’attuale quadro finanziario pluriennale nel 2027.

L’UE continuerà a rafforzare l’integrazione della dimensione di genere, aumentando le azioni incentrate sulle questioni di genere e i relativi finanziamenti e garantendo un processo di revisione attento alle questioni di genere di tutte le iniziative Global Gateway e Team Europa. Le analisi di genere e le raccolte di dati sono essenziali per l’attuazione di politiche mirate e per il monitoraggio dei loro risultati. L’UE continuerà inoltre a intensificare gli sforzi per garantire che gli aiuti umanitari finanziati dall’UE rispondano adeguatamente alle esigenze di donne, ragazze, uomini e ragazzi.

 

PER ULTERIORI INFORMAZIONI

Relazione intermedia comune sul GAP III

Parità di genere (europa.eu).

Piano d’azione sulla parità di genere: esempi di cambiamento Piattaforma capacity4dev (europa.eu)

Forum Global Gateway: l’UE promuove l’occupazione in Tagikistan con 30 milioni di € di sostegno al bilancio (europa.eu).

L’UE e UN Women per la promozione delle coalizioni per i diritti delle donne al fine di eliminare la violenza contro le donne (europa.eu)

Vertice per la democrazia: l’UE promuove programmi fondamentali per responsabilizzare i giovani quali attori chiave della democrazia (europa.eu).

L’UE e l’America latina e i Caraibi (europa.eu).

Investire nelle giovani imprese in Africa (europa.eu)

Salute sessuale e riproduttiva e relativi diritti in Africa (europa.eu).

Questioni di genere per lo sviluppo in Uganda

IN DISTRIBUZIONE IL NUMERO 5 DELLA RIVISTA QUALITA’ DI AICQ

Con grande piacere annuncio che è in distribuzione in questi giorni ai Soci di AICQ – Associazione Italiana Cultura Qualità, il numero 5 della Rivista Qualità.
Di seguito la pagina con il mio Editoriale dal titolo “THE VOICE e la preziosità dell’ascolto” ed un mio articolo sulle ultime novità riguardanti la norma UNI 11871:2022 in relazione alla pubblicazione dei nuovi bandi di Cassa Forense per i contributi alla certificazione del modello organizzativo dello Studio Legale.
Con l’occasione, buona lettura!

“IL RINASCIMENTO DELLE COMPETENZE” – CICLO DI SEMINARI ISTITUZIONALI

   

Segnalo l’interessante iniziativa di AICQ Sicev “Il RINASCIMENTO DELLE COMPETENZE”, Ciclo di Seminari Istituzionali programmati nei giorni di Sabato 11 e 18 Novembre 2023 (ore 9.30 -13.00) a cui è possibile partecipare sia in presenza, sia a distanza.

L’iniziativa si colloca a conclusione dell’Anno Europeo delle Competenze, con celebrazione di Brescia e di Bergamo a Capitali della Cultura.
 
Sarò presente al Tavolo dei Relatori della mattina del 18 Novembre a Bergamo; con un intervento sulle Soft Skills del Professionista orientato al futuro.
 Vi aspetto!

COMMISSIONE UE (ED EUROPEI) IN DIFESA DEL BENESSERE DEGLI ANIMALI

Secondo le indagini della Commissione UE (Eurobarometro 2023) un’ampia maggioranza di europei (l’84 %) ritiene che nel proprio Paese il benessere degli animali d’allevamento debba essere protetto meglio di quanto non lo sia attualmente. 

Ed oltre il 90 % degli Europei ritiene che le pratiche agricole e di allevamento debbano soddisfare determinati requisiti etici di base, quali: fornitura di sufficiente spazio, cibo e acqua agli animali, ambienti adatti alle loro esigenze (fango, paglia, ecc.) e garanzia di un trattamento corretto.

In proposto Stella Kyriakides, Commissaria UE per la Salute e la sicurezza alimentare ha dichiarato: “Da oltre 40 anni l’Europa si è fatta orgogliosamente promotrice di alcuni tra i più elevati standard al mondo in materia di benessere degli animali e questi sforzi rimangono per noi prioritari. Migliorare il benessere degli animali significa migliorare la salute degli animali e la qualità dei nostri prodotti alimentari. Per questo motivo stiamo lavorando per migliorare le norme dell’UE in materia di benessere degli animali, in linea con i più recenti dati scientifici ed in modo compatibile con il funzionamento del settore agricolo e zootecnico. Continueremo a sostenere standard quanto più possibile elevati, nell’UE e a livello internazionale, garantendo al contempo che nessuno sia lasciato indietro”.

La protezione del benessere degli animali è dunque essenziale per gli Europei: lo dimostrano i risultati di un’indagine Eurobarometro 2023. 

PER APPROFONDIRE: COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE UE 19 OTTOBRE 2023 – L’EUROBAROMETRO EVIDENZIA QUANTO SIA IMPORTANTE IL BENESSERE DEGLI ANIMALI PER GLI EUROPEI

La protezione del benessere degli animali è essenziale per gli europei: lo dimostrano i risultati di un’indagine Eurobarometro pubblicati oggi. 

Da oltre 40 anni la Commissione è impegnata a favore del benessere degli animali, migliorando progressivamente il loro benessere e adottando alcune tra le più stringenti normative mondiali in materia. Questo sondaggio evidenzia l’importanza di questo tema per i cittadini di tutta l’UE.

Un’ampia maggioranza di europei (l’84 %) ritiene che nel proprio Paese il benessere degli animali d’allevamento debba essere protetto meglio di quanto non lo sia attualmente. Molto simile (83 %) la quota degli europei favorevoli a limitare il tempo di trasporto degli animali. Quasi tre quarti degli intervistati (il 74 %) sono favorevoli a una migliore protezione del benessere degli animali da compagnia nel proprio Paese.

Oltre il 90 % degli europei ritiene che le pratiche agricole e di allevamento debbano soddisfare determinati requisiti etici di base, quali: fornitura di sufficiente spazio, cibo e acqua agli animali, ambienti adatti alle loro esigenze (fango, paglia, ecc.) e garanzia di un trattamento corretto. L’indagine ha inoltre evidenziato un elevato livello di preoccupazione per il benessere degli animali nei macelli. 

Tre quarti degli intervistati hanno infatti giudicato inaccettabile la pratica di uccidere i pulcini maschi appena uscito dal guscio, ed una stragrande maggioranza è favorevole al divieto di amputare alcune parti del corpo degli animali (code, orecchie, becchi, ecc.), a meno che non sia strettamente necessario ed avvenga sotto anestesia. 

Per quanto riguarda l’allevamento di animali da pelliccia, oltre la metà degli intervistati (57 %) ritiene che dovrebbe essere rigorosamente vietato nell’UE, mentre quasi un terzo (32 %) ritiene accettabile mantenerlo solo assicurando condizioni di benessere migliori.

Per quanto riguarda le importazioni di prodotti alimentari da Paesi terzi, oltre otto europei su dieci (l’84 %) ritengono che l’attuale situazione in materia di benessere degli animali debba cambiare, applicando le norme dell’UE in materia di benessere degli animali alle importazioni di alimenti o etichettando i prodotti in base agli standard applicati in fase di produzione.

Nonostante le interviste siano state condotte nel marzo 2023, quando i prezzi dei prodotti alimentari erano già molto elevati a causa dell’inflazione, il 60 % degli intervistati ha dichiarato di essere disposti a pagare di più per prodotti provenienti da sistemi di allevamento rispettosi del benessere degli animali. 

Circa un quarto (il 26 %) degli europei sarebbe pronto a pagare fino al 5 % in più per alimenti rispettosi del benessere degli animali.

CONTESTO

Il sondaggio speciale Eurobarometro (533) è stato condotto tra il 2 e il 26 marzo 2023. Sono stati intervistati in totale 26 376 partecipanti dei 27 Stati membri dell’UE e di diversi gruppi sociali e demografici. La metodologia utilizzata era costituita da interviste individuali svolte presso l’abitazione delle persone o sull’uscio di casa, nella lingua nazionale, ad eccezione di Malta, Cechia, Danimarca e Finlandia, dove alcune interviste sono state condotte mediante intervista online assistita da computer.

La strategia “dal produttore al consumatore” è al centro del Green Deal europeo e ha l’obiettivo di rendere i sistemi alimentari più equi, sani e rispettosi dell’ambiente. Il miglioramento delle norme dell’UE in materia di benessere degli animali è un elemento importante di tale strategia. 

La Commissione ha lavorato intensamente a una revisione della legislazione dell’UE in materia di benessere degli animali, in modo da tener conto delle esigenze di tutti i portatori di interessi lungo la catena di approvvigionamento. 

La proposta sulla protezione degli animali durante il trasporto, una delle quattro componenti della legislazione, è la più avanzata e sarà presentata nel dicembre 2023.

Nel 2021 la Commissione ha inoltre risposto positivamente all’iniziativa dei cittadini europei “End the Cage Age” (Basta animali in gabbia). L’iniziativa invitava a vietare l’uso di gabbie per l’allevamento di una serie di specie di animali nei sistemi di allevamento intensivo.

Per ulteriori informazioni: Eurobarometro

LA COMMISSIONE CONTRO L’INQUINAMENTO DA MICROPLASTICHE DOVUTO AL RILASCIO ACCIDENTALE DI PELLET

Ogni anno vengono rilasciate nell’ambiente tra le 52 e le 184 mila tonnellate di pellet a causa di una cattiva gestione lungo l’intera filiera.
Per arrivare ad una riduzione fino al 74% del rilascio inquinante, nei giorni scorsi la Commissione UE ha promosso misure in chiave preventiva.

PER APPROFONDIRE: COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE UE, 16 OTTOBRE
2023: LA COMMISSIONE PROPONE MISURE PER RIDURRE L’INQUINAMENTO DA PELLET
DI PLASTICA
 
Oggi la Commissione propone per la prima volta misure volte a prevenire l’inquinamento da microplastiche dovuto al rilascio accidentale da pellet di plastica.

Ogni anno vengono rilasciate nell’ambiente tra le 52 e le 184 mila tonnellate di pellet a causa di una cattiva gestione lungo l’intera filiera.

La proposta odierna ha lo scopo di assicurare che tutti gli operatori che trattano pellet nell’UE adottino le misure precauzionali necessarie.

Ciò dovrebbe ridurre il rilascio di pellet fino al 74%, portando a ecosistemi più puliti, contribuendo a rendere i fiumi e gli oceani privi di plastica e riducendo i potenziali rischi per la salute umana.
Misure comuni a tutta l’UE contribuiranno inoltre a garantire condizioni eque agli operatori.

La proposta riguarda in particolare migliori pratiche per gli operatori in materia di lavorazione del pellet, la certificazione obbligatoria e le autodichiarazioni, nonché una metodologia comune per stimare le perdite.

Alle PMI si applicheranno prescrizioni meno stringenti per aiutarle a conformarsi. La proposta sarà ora portata avanti dal Parlamento europeo e dal Consiglio secondo la procedura legislativa ordinaria.

Per maggiori informazioni:
comunicato stampa versione EN
domande e risposte.

“LEADERSHIP, COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE DELLO STUDIO” – CICLO DI INCONTRI PER AVVOCATI E PRATICANTI

Segnalo ai Colleghi Avvocati ed ai Praticanti il Ciclo di Incontri online organizzato con l’Ordine degli Avvocati di Milano, nel mese di Novembre 2023, su “Leadership, Comunicazione e Gestione delle Risorse Umane dello Studio Legale”, tematiche che sono di particolare attualità anche alla luce dei requisiti espressi dalla nuova UNI11871, che consente di realizzare un nuovo modello organizzativo pensato appositamente per lo Studio Legale ed in relazione al quale sono stati stanziati da Cassa Forense i bandi numero 8 e numero 9 di Settembre 2023.

La partecipazione consente di maturare n.8 crediti formativi di cui n.2 in materia obbligatoria.

Programma del Ciclo di Webinar (Giovedì 9, 16 e 23 Novembre, ore 14:00-18:00) e Bandi di Cassa Forense:

Per le iscrizioni a FormaSfera, vedere link sottostante:

 

 

IN DISTRIBUZIONE IL NUMERO 4 DELLA RIVISTA QUALITA’ DI AICQ

Con grande piacere annuncio che è in distribuzione in questi giorni ai Soci di AICQ – Associazione Italiana Cultura Qualità, il numero 4 della Rivista Qualità.
Di seguito la pagina con il mio Editoriale dal titolo “Coltiviamo la fantasia” ed un mio approfondimento in tema di regolamentazione giuridica applicabile al Whistleblowing.
Con l’occasione, buona lettura!
– Editoriale “Coltiviamo la fantasia