L’ Agenzia Europea dell’Ambiente ha confermato nei giorni scorsi che le emissioni medie di CO2 delle autovetture nuove immatricolate nell’UE, in Islanda, in Norvegia e nel Regno Unito nel 2020 sono diminuite del 12% rispetto ai livelli del 2019.
Si tratta di gran lunga del maggiore calo annuo di emissioni inquinanti dall’inizio dell’applicazione delle norme in materia di CO2, nell’anno 2010.
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COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE UE 27 SETTEMBRE 2022: AZIONE PER IL CLIMA – CALANO LE EMISSIONI DI CO2 DELLE AUTOVETTURE CON L’AUMENTO DELLE VENDITE DI VEICOLI A BASSE E A ZERO EMISSIONI
I dati finali di monitoraggio pubblicati ieri dall’Agenzia Europea dell’ Ambiente confermano che le emissioni medie di CO2 delle autovetture nuove immatricolate nell’UE, in Islanda, in Norvegia e nel Regno Unito nel 2020 sono diminuite del 12% rispetto ai livelli del 2019.
Si tratta di gran lunga del maggiore calo annuo delle emissioni dall’applicazione delle norme in materia di CO2 nel 2010, e coincide con la fase di introduzione di norme più rigorose in materia di emissioni di CO2 per il parco veicoli dell’UE a partire dal 1º gennaio 2020.
Per il periodo 2020-2024 il regolamento fissa gli obiettivi di emissione di CO2 per l’intero parco veicoli dell’UE a 95g CO2/km per le autovetture di nuova immatricolazione e a 147g CO2/km per i furgoni di nuova immatricolazione: in questo modo i costruttori sono fortemente incentivati a produrre veicoli più puliti.
L’aumento della quota di immatricolazioni di veicoli elettrici è stato un fattore importante:
le vendite sono triplicate, passando dal 3,5% nel 2019 all’11,6% nel 2020; le misure mirate per la ripresa messe in atto dagli Stati Membri hanno inoltre stimolato la diffusione di veicoli a basse e a zero emissioni e gli investimenti nelle infrastrutture di ricarica.
Nonostante la contrazione complessiva del mercato delle autovetture nuove nel 2020 dovuta alla pandemia di COVID-19, il numero totale di nuove auto elettriche è aumentato, raggiungendo per la prima volta oltre 1 milione di acquisti.
Dai dati definitivi emerge che la Legislazione europea sulle norme in materia di emissioni di CO2 continua a essere uno strumento efficace per ridurre le emissioni di autovetture e furgoni.
La maggior parte dei costruttori ha rispettato gli obiettivi, ma i dati definitivi odierni confermano che saranno riscossi oltre 500 milioni di € dai costruttori che nel 2020 hanno sforato gli obiettivi per le emissioni.
Tra le proposte della Commissione presenti nel pacchetto “Pronti per il 55%” presentato nel luglio 2021 rientra un’ulteriore revisione delle norme in materia di emissioni di CO2 per allinearle alle più elevate ambizioni dell’UE in materia di clima.
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