COMMISSIONE UE: UN VOTO ON LINE PER PREMIARE L’ECCELLENZA NELL’ISTRUZIONE E NELLA FORMAZIONE GREEN

Nel quadro della Settimana europea delle competenze per l’istruzione e formazione professionale, che si svolgerà dal 16 al 20 maggio 2022, per celebrare le Organizzazioni ed i singoli individui che aiutano giovani e adulti a sviluppare competenze, trovare un lavoro e far progredire la loro carriera, la Commissione UE ha aperto il voto online per i conferimenti dei relativi premi. 

Con una attenzione mirata a chi si è impegnato in favore della transizione ecologica.

In proposito, Nicolas Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali, ha dichiarato: “I premi all’eccellenza nell’istruzione e formazione professionale mettono in luce esempi straordinari di istruzione e formazione professionale provenienti da tutta l’UE e da altri Paesi. Investendo nelle competenze richieste per la transizione ecologica, i discenti creano opportunità per sé stessi e contribuiscono a costruire un’economia più sostenibile. Accolgo con favore questi approcci innovativi ed attendo con interesse di conoscere le numerose candidature da cui trarre ispirazione.”

 

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COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE UE 27 APRILE 2022: SETTIMANA EUROPEA DELLE COMPETENZE PER L’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE – SI APRE IL VOTO ONLINE PER I PREMI ALL’ECCELLENZA

 

La Commissione apre oggi il voto online per i premi all’eccellenza nell’istruzione e formazione professionale (IFP)

I premi si inseriscono nel quadro della Settimana europea delle competenze per l’istruzione e formazione professionale, che si svolgerà dal 16 al 20 maggio 2022. 

La Settimana celebra le Organizzazioni e i singoli individui che aiutano giovani e adulti a sviluppare competenze, trovare un lavoro e far progredire la loro carriera.

 

Questa VI° edizione si concentra in particolare sulla transizione ecologica. 

Gli istituti di istruzione e formazione sono fondamentali per preparare i cittadini a posti di lavoro nei settori verdi emergenti e a posti di lavoro verdi in tutti gli altri settori in cui potrebbero esservi carenze di competenze. 

L’istruzione e formazione professionale svolge pertanto un ruolo fondamentale nell’attuazione del Green Deal europeo, in linea con l’agenda per le competenze per l’Europa e con la raccomandazione del Consiglio del 2020 sull’istruzione e formazione professionale.

 

Fino al 15 maggio sarà possibile votare attraverso questo link per i candidati preferiti in diverse categorie di premi, tra cui:

  • “Imprese e discenti”, 
  • “Innovatori dell’istruzione e formazione professionale”, 
  • “Formazione sul lavoro” e 
  • “Apprendistato”.

 

Saranno inoltre assegnati premi a progetti che beneficiano di finanziamenti dell’UE nell’ambito del Fondo sociale europeo e di Erasmus+

Questi premi si concentreranno su esempi di formazione per una transizione ecologica giusta e sulla creazione di programmi di studio innovativi per la transizione ecologica e di opportunità di apprendimento per i giovani provenienti da contesti svantaggiati. 

Infine, vi sono anche categorie di premi della Fondazione europea per la formazione (ETF), del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (CEDEFOP) e di altri partner.

 

I candidati ai premi provengono da Albania, Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia, Regno Unito, Turchia e Ungheria. 

 

I vincitori saranno annunciati in occasione della cerimonia di premiazione del 18 maggio, che sarà trasmessa in diretta streaming.

FLUSSI MIGRATORI VERSO L’UE: IN ARRIVO LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE UE NEL QUADRO DELLA POLITICA DI MIGRAZIONE LEGALE

Nell’ambito della politica di migrazione legale la Commissione UE ha proposto nei giorni scorsi di rivedere la direttiva sul permesso unico e la direttiva sui soggiornanti di lungo periodo.

L’ obiettivo è quello di favorire l’economia dell’UE, rafforzando la cooperazione con i Paesi terzi e, a lungo termine, migliorare la gestione complessiva della migrazione. 

La Commissione suggerisce anche azioni specifiche volte ad agevolare l’inserimento nel mercato del lavoro dell’UE di coloro che stanno fuggendo dall’Ucraina a causa dell’invasione russa.

In proposito, Margaritis Schinas, Vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo, ha dichiarato: “I nostri Stati membri sono impegnati a gestire l’arrivo di oltre 5 milioni di persone dall’Ucraina; tuttavia, ciò non esclude la necessità di gettare le basi di un approccio comune e sostenibile alla migrazione dei lavoratori per dare una risposta a lungo termine alle esigenze dell’UE in termini di competenze. Con le iniziative odierne riconosciamo che la migrazione legale ha un impatto positivo in ogni sua aspetto: offre a coloro che intendono emigrare l’opportunità di migliorare la propria situazione, fornendo al contempo lavoratori più qualificati ai paesi ospitanti. Tutto ciò stimola a sua volta l’economia, a vantaggio di tutti.”

La Commissaria per gli Affari interni, Ylva Johansson, ha aggiunto: “Ogni anno arrivano legalmente nell’UE da 2 a 3 milioni di cittadini di Paesi terzi, contro i 125 000 – 200 000 arrivi irregolari. La migrazione legale è essenziale per la ripresa economica, la transizione digitale e la transizione verde e per creare canali sicuri verso l’Europa, riducendo nel contempo la migrazione irregolare. Con il pacchetto odierno intendiamo semplificare la procedura di domanda che permette di vivere e lavorare nell’UE, rafforzando i diritti dei residenti e dei loro familiari. Sono convinta che stiamo imbastendo una soluzione solida per attrarre nuovi talenti nell’UE nel presente e nel futuro.”

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COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE UE 27 APRILE 2022 – MIGRAZIONE LEGALE: ATTIRARE COMPETENZE E TALENTI NELL’UE

La Commissione propone oggi una politica di migrazione legale ambiziosa e sostenibile. 

Nell’ambito dell’approccio globale alla migrazione definito nel patto sulla migrazione e l’asilo, la Commissione propone iniziative giuridiche, operative e strategiche che favoriranno l’economia dell’UE, rafforzeranno la cooperazione con i Paesi terzi e, a lungo termine, miglioreranno la gestione complessiva della migrazione. La serie di proposte comprende anche azioni specifiche volte ad agevolare l’inserimento nel mercato del lavoro dell’UE di coloro che stanno fuggendo dall’Ucraina a causa dell’invasione russa.

Un quadro legislativo rafforzato

Per fornire un quadro più efficace per i percorsi legali verso l’UE, la Commissione propone di rivedere la direttiva sul permesso unico e la direttiva sui soggiornanti di lungo periodo.

  • Una procedura semplificata per il permesso unico, per combinare lavoro e soggiorno, renderà il processo più rapido e più facile per i richiedenti e per i datori di lavoro, consentendo di presentare la domanda sia nei Paesi terzi che negli Stati Membri dell’UE e rafforzando le garanzie per la parità di trattamento e la protezione dallo sfruttamento della manodopera;
  • La revisione della direttiva sui soggiornanti di lungo periodo agevolerà l’acquisizione dello status di soggiornante di lungo periodo dell’UE semplificando le condizioni di ammissione, ad esempio consentendo il cumulo di periodi di soggiorno in diversi Stati Membri. 

Inoltre, la revisione rafforzerà i diritti dei soggiornanti di lungo periodo e dei loro familiari, fra l’altro migliorando il ricongiungimento familiare e favorendo la mobilità all’interno dell’UE.

Migliore corrispondenza tra competenze ed esigenze del mercato del lavoro

La Commissione propone di:

  • intensificare la cooperazione operativa a livello dell’UE tra gli Stati membri e con i Paesi partner. Per una serie di iniziative chiave volte a soddisfare le esigenze del mercato del lavoro e il fabbisogno di competenze degli Stati Membri e dei Paesi partner i lavori sono già a buon punto. A seguito dell’avvio dei partenariati per i talenti nel giugno 2021, la Commissione propone ora una serie di tappe per renderli operativi al fine di concordare i primi partenariati di questo tipo entro la fine del 2022;
  • istituire la prima piattaforma e il primo strumento di abbinamento a livello dell’UE, un bacino di talenti dell’UE, per rendere l’Unione più attraente per i cittadini di Paesi terzi in cerca di opportunità e aiutare i datori di lavoro a trovare i talenti di cui hanno bisogno. Per affrontare l’urgente necessità di agevolare l’accesso al mercato del lavoro ai nuovi arrivati dall’Ucraina, la Commissione propone un’iniziativa pilota che dovrebbe essere operativa entro l’estate del 2022.

Una politica di migrazione legale lungimirante

Infine, la Commissione sta esplorando ulteriori modalità di migrazione legale verso l’UE nel medio e lungo termine. Secondo la Commissione è utile concentrarsi su politiche lungimiranti in 3 aree di intervento: assistenza, gioventù e innovazione.  Gli obiettivi sono:

  1. attrarre competenze e talenti nei settori maggiormente carenti e che necessitano di forza lavoro, ad esempio quello dell’assistenza a lungo termine;
  2. offrire ai giovani l’opportunità di esplorare nuovi Paesi, traendo vantaggio dai viaggi e dal lavoro;
  3. promuovere l’imprenditorialità d’innovazione all’interno dell’UE e investire nella sovranità tecnologica europea.

Contesto

Sebbene gli Stati Membri decidano autonomamente il numero di migranti legali che intendono accogliere, l’UE può fornire loro sostegno tramite strumenti pratici e operativi. Negli ultimi 20 anni l’UE ha sviluppato un quadro giuridico che armonizza ampiamente le condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di Paesi terzi negli Stati Membri. La valutazione di tale quadro giuridico avvenuta nel 2019 ha dimostrato che si potrebbe fare di più per aumentare l’incidenza del quadro dell’UE in materia di migrazione legale sulle sfide demografiche e migratorie dell’UE. 

A seguito di un’ampia consultazione pubblica e di due risoluzioni del Parlamento europeo nel 2021, la Commissione è stata invitata a presentare una serie di proposte per agevolare la migrazione legale verso l’UE con l’obiettivo di ridurre la burocrazia, rafforzare l’armonizzazione, promuovere i diritti fondamentali e la parità di trattamento e prevenire lo sfruttamento lavorativo.

Per ulteriori informazioni

Comunicazione: attirare competenze e talenti nell’UE

Revisione della direttiva sul permesso unico

Revisione della direttiva sui soggiornanti di lungo periodo

Domande e risposte

Scheda informativa

Testimonianze

Patto sulla migrazione e l’asilo

AIUTI DI STATO – DALLA COMMISSIONE UE L’OK AI 2 MILIARDI DI EUR IN FAVORE DELLA RIPRESA E RESILIENZA DELL’ITALIA, SETTORE RETI MOBILI 5G

La Commissione europea ha approvato nei giorni scorsi, ai sensi delle norme in materia di aiuti di Stato, un regime da 2 miliardi di EUR che l’Italia ha messo a disposizione per la diffusione di reti mobili 5G ad alte prestazioni. 

A seguito della valutazione positiva del piano italiano per la ripresa e la resilienza da parte della Commissione e della sua adozione da parte del Consiglio, tale regime sarà interamente finanziato dal dispositivo per la ripresa e la resilienza e resterà in vigore fino al 30 giugno 2026.

In proposito, Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: “Questo regime italiano da 2 miliardi di EUR, interamente finanziato dal dispositivo per la ripresa e la resilienza, sosterrà la diffusione di reti mobili 5G ad alte prestazioni. In tal modo i consumatori e le imprese potranno accedere a servizi 5G di alta qualità, contribuendo alla crescita economica del paese e agli obiettivi strategici dell’UE relativi alla transizione digitale.”

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COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE UE 26 APRILE 2022: Aiuti di Stato – la Commissione approva un regime da 2 miliardi di EUR che l’Italia ha predisposto nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza per sostenere la diffusione di reti mobili 5G

La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme dell’UE in materia di aiuti di Stato, un regime da 2 miliardi di EUR che l’Italia ha messo a disposizione attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza per la diffusione di reti mobili 5G ad alte prestazioni. 

La misura rientra nella strategia che l’Italia ha messo in atto per rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese nel contesto della digitalizzazione del paese. Il regime contribuisce inoltre a conseguire gli obiettivi strategici dell’UE relativi alla transizione digitale.

La misura dello Stato italiano

A seguito della valutazione positiva del piano italiano per la ripresa e la resilienza da parte della Commissione e della sua adozione da parte del Consiglio, il regime sarà interamente finanziato dal dispositivo per la ripresa e la resilienza e resterà in vigore fino al 30 giugno 2026. Il piano italiano per la ripresa e la resilienza comprende importanti progetti di investimento nel settore delle comunicazioni elettroniche, tra cui la diffusione di reti fisse e mobili efficienti. Il regime approvato oggi riguarda la diffusione delle reti fisse.

L’aiuto previsto nell’ambito del regime assumerà la forma di sovvenzioni dirette a favore dei fornitori di servizi di comunicazione elettronica. 

La misura finanzierà la realizzazione: 

  1. di reti di backhaul efficienti per collegare le stazioni di base mobili che, entro il 2026, ne saranno ancora sprovviste; e 
  2. di stazioni di base necessarie alla fornitura di servizi mobili 5G che offrano una velocità minima di scaricamento di 150 Mbps e una velocità minima di caricamento di 30 Mbps nelle zone dell’Italia che, entro il 2026, non saranno servite da reti con velocità di scaricamento superiore a 30 Mbps.

Scopo del regime è garantire un’ampia disponibilità di reti ad alte prestazioni in grado di fornire agli utenti finali servizi di accesso a comunicazioni elettroniche affidabili e di alta qualità e di soddisfare le loro esigenze attuali e future.

Valutazione della Commissione

La Commissione ha valutato il regime in conformità delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato, in particolare dell’art. 107, par. 3, lett. c), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che autorizza gli aiuti di Stato destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune Regioni economiche.

La Commissione ha rilevato che la misura:

  • è necessaria e proporzionata per ovviare ai fallimenti del mercato, segnatamente al fatto che non esistono né sono previste reti mobili che soddisfino adeguatamente le esigenze degli utenti finali. L’esistenza di un fallimento del mercato è stata valutata attraverso la mappatura delle infrastrutture attualmente disponibili e di quelle previste e tramite una consultazione pubblica condotta dalle autorità italiane;
  • ha un effetto di incentivazione, in quanto facilita la diffusione e il funzionamento di reti mobili ad alte prestazioni che gli operatori privati non sono disposti a realizzare a causa dei costi elevati, non controbilanciati da un livello adeguato di entrate previste.

Il regime prevede salvaguardie sufficienti per garantire che eventuali distorsioni indebite della concorrenza siano limitate e che l’aiuto non alteri le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse. In particolare, tutti i beneficiari del regime saranno selezionati mediante una procedura di gara aperta, trasparente e non discriminatoria. 

Inoltre l’Italia incoraggerà anche il riutilizzo delle infrastrutture esistenti. 

Infine, la misura favorisce la concorrenza in quanto garantisce l’accesso all’ingrosso alle reti sovvenzionate.

Sulla base di tali elementi, la Commissione ha concluso che il regime è in linea con le norme dell’UE in materia di aiuti di Stato.

Contesto

Tutti gli investimenti e le riforme che comportano aiuti di Stato previsti dai piani nazionali per la ripresa e la resilienza presentati nel contesto del dispositivo per la ripresa e la resilienza devono essere notificati alla Commissione per approvazione preventiva, a meno che non soddisfino le condizioni di esenzione per categoria in materia di aiuti di Stato.

La Commissione valuta in via prioritaria le misure che fanno parte dei piani nazionali per la ripresa presentati nel contesto del dispositivo per la ripresa e la resilienza e, per facilitare la rapida attuazione del dispositivo, ha fornito orientamenti e sostegno agli Stati membri nelle fasi preparatorie dei piani nazionali. Allo stesso tempo, nel processo decisionale la Commissione si accerta che le norme applicabili in materia di aiuti di Stato siano rispettate, al fine di garantire la parità di condizioni nel mercato unico e assicurarsi che i fondi del dispositivo per la ripresa e la resilienza siano utilizzati in modo da ridurre al minimo le distorsioni della concorrenza e non escludere gli investimenti privati.

La connettività a banda larga riveste un’importanza strategica per la crescita e l’innovazione in tutti i comparti dell’economia, così come ai fini della coesione sociale e territoriale. La misura notificata dall’Italia contribuisce inoltre agli obiettivi strategici dell’UE definiti nella comunicazione Gigabit, nella comunicazione “Plasmare il futuro digitale dell’Europa”, nella comunicazione sulla bussola per il digitale e nella proposta della Commissione relativa a una decisione che istituisce il programma strategico per il 2030 “Percorso per il decennio digitale”.

Per ulteriori informazioni

La versione non riservata della decisione sarà consultabile sotto il numero SA.100557 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della DG Concorrenza della Commissione una volta risolte eventuali questioni di riservatezza. 

Le nuove decisioni relative agli aiuti di Stato pubblicate su Internet e nella Gazzetta Ufficiale figurano nel Bollettino elettronico di informazione settimanale in materia di concorrenza (Competition Weekly e-News).

PATTO EUROPEO PER IL CLIMA: LA COMMISSIONE SI ATTIVA SUL PIANO D’AZIONE PER L’INVERDIMENTO

Nell’ambito del GREEN DEAL EUROPEO la Commissione UE si è impegnata a ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 60% entro il 2030 rispetto al 2005 ed a compensare le emissioni rimanenti mediante la certificazione di assorbimenti di carbonio di alta qualità.

Le azioni concrete comprenderanno:

  • un maggior inverdimento degli edifici della Commissione, in particolare la riduzione dello spazio totale degli uffici e del consumo energetico, 
  • l’aggiunta di pannelli solari e tetti verdi, 
  • viaggi di lavoro più sostenibili, 
  • l’incoraggiamento del personale a cambiare le abitudini di spostamento tra casa e ufficio, 
  • un parco veicoli di servizio della Commissione completamente elettrico, 
  • l’uso di strumenti informatici efficienti sotto il profilo energetico e la riduzione dell’impatto ambientale degli appalti pubblici della Commissione.

La Commissione altresì incoraggia il personale ad prendere impegni specifici sulla piattaforma Count Us In ed a diventare “ambasciatori” del Patto per il clima; invita altre Istituzioni, Organizzazioni e Parti Interessate a fare altrettanto sul fronte del clima.

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COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE UE 23 APRILE 2022: Inverdimento della Commissione: un impegno a favore del patto europeo per il clima

Oggi la Commissione Europea mantiene la promessa di diventare climaticamente neutra entro il 2030, in linea con l’impegno assunto dalla Presidente von der Leyen nel quadro del Green Deal europeo.

In occasione della Giornata della Terra celebrata oggi, la Commissione rinnova l’impegno nell’ambito del patto europeo per il clima, un’iniziativa su scala UE che invita persone, comunità ed organizzazioni a partecipare all’azione per il clima e a costruire un’Europa più verde.

La Commissione europea – prima istituzione dell’UE ad assumere formalmente questo impegno – ha illustrato in che modo intende conseguire il suo obiettivo in una comunicazione e nel piano d’azione per l’inverdimento che ha adottato il 5 Aprile 2022. 

Si è impegnata a ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 60% entro il 2030 rispetto al 2005 e a compensare le emissioni rimanenti mediante la certificazione di assorbimenti di carbonio di alta qualità.

Le azioni concrete comprenderanno un maggior inverdimento degli edifici della Commissione, in particolare la riduzione dello spazio totale degli uffici e del consumo energetico, l’aggiunta di pannelli solari e tetti verdi, viaggi di lavoro più sostenibili, l’incoraggiamento del personale a cambiare le abitudini di spostamento tra casa e ufficio, un parco veicoli di servizio della Commissione completamente elettrico, l’uso di strumenti informatici efficienti sotto il profilo energetico e la riduzione dell’impatto ambientale degli appalti pubblici della Commissione.

Al di là dell’impegno istituzionale, la Commissione incoraggia il proprio personale ad prendere impegni specifici sulla piattaforma Count Us In ed a diventare “ambasciatori” del patto per il clima. La Commissione invita altre Istituzioni, Organizzazioni e Parti Interessate a fare altrettanto sul fronte del clima.

Per maggiori informazioni sull’impegno della Commissione a favore del patto europeo per il clima, v. video del Commissario Hahn.

DIALOGO DI RAISINA: LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE ALLA CONFERENZA GEOPOLITICA ANNUALE OSPITATA DAL MINISTERO INDIANO DEGLI AFFARI ESTERI E DALLA OBSERVER RESEARCH FOUNDATION

Oggi Domenica 24 e Lunedì 5 Aprile la Presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen sarà a Nuova Delhi, India per rafforzare le relazioni UE-India ed approfondire la cooperazione bilaterale in vari settori.

Sarà l’occasione per la Presidente di deporre una corona di fiori al Mahatma Gandhi Memorial, incontrando quindi il Ministro degli Affari esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar, il Primo ministro Narendra Modi ed infine il Presidente dell’India Ram Nath Kovind.

 

 

  • Ministro degli Affari esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar 

 

 

 

 

 

  • Primo ministro Narendra Modi 

  • Presidente dell’India Ram Nath Kovind

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COMUNICATO STAMPA DEL 23 APRILE 2022: Dialogo di Raisina -von der Leyen in India per rafforzare la cooperazione bilaterale e dare il via alla principale conferenza geopolitica indiana

Domenica 24 e lunedì 25 aprile la Presidente von der Leyen sarà a Nuova Delhi, India per rafforzare le relazioni UE-India ed approfondire la cooperazione bilaterale in vari settori.

Domenica mattina la presidente visiterà l’Istituto per l’energia e le risorse (TERI), dove incontrerà giovani attivisti per il clima e visiterà il Centro di nanobiotecnologie TERI-Deakin.

Più tardi nella giornata interverrà all’Alleanza solare internazionale per sottolineare l’importanza delle energie rinnovabili anche ai fini della cooperazione bilaterale tra l’India e l’UE e in serata parteciperà a una cena con donne leader e imprenditrici indiane.

Lunedì mattina la Presidente deporrà una corona di fiori al Mahatma Gandhi Memorial. Incontrerà quindi il Ministro degli Affari esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar, il Primo ministro Narendra Modi e infine il presidente dell’India Ram Nath Kovind.

Prima di concludere la visita, la Presidente von der Leyen pronuncerà il discorso di apertura al Dialogo di Raisina, conferenza geopolitica annuale ospitata dal Ministero indiano degli Affari esteri e dalla Observer Research Foundation.

Per seguire la visita della Presidente v. EbS.

 

 

IN ARRIVO LA DIRETTIVA UE SULLA PARITA’ RETRIBUTIVA

In linea con la strategia per la parità di genere 2020-2025  la Commissione UE ha presentato nei giorni scorsi una proposta di direttiva sulla parità di retribuzione tra uomini e donne a parità di lavoro, per la trasparenza delle retribuzioni e relativi meccanismi esecutivi.

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COMUNICATO STAMPA DEL 13 APRILE 2022: Rassegna trimestrale sull’occupazione e gli sviluppi sociali in Europa – all’esame i fattori del divario retributivo di genere tra i giovani

 

In occasione dell’Anno europeo dei giovani 2022 la Commissione ha pubblicato oggi l’ultima edizione della rassegna trimestrale sull’occupazione e gli sviluppi sociali in Europa che include un approfondimento tematico specifico sul divario retributivo di genere tra i giovani lavoratori.

Queste rassegne trimestrali danno una panoramica dei recenti sviluppi sociali e del mercato del lavoro nell’UE, con analisi di tematiche specifiche.

 

Dall’ultima edizione emerge che nel mercato del lavoro dell’UE le giovani donne (di età compresa tra i 25 e i 29 anni) subiscono a inizio carriera un divario retributivo di genere non corretto del 7,2 %. Percentuale pari a circa la metà del divario retributivo di tutti i lavoratori; il che indica ancora maggiori disparità retributive tra i lavoratori più anziani. D’altro canto la rassegna rileva anche che le differenze retributive tra giovani lavoratori e lavoratrici sono difficili da spiegare sulla base dei dati disponibili e che la situazione varia molto da Paese a Paese.

 

Vi sono poi differenze nelle caratteristiche dei lavoratori che determinano importanti divari retributivi, pur operando in direzioni diverse: 

  • i giovani lavoratori tendono a guadagnare di più perché lavorano in attività economiche più remunerate ma 
  • le giovani lavoratrici tendono a percepire salari più alti in quanto più istruite.

 

L’ eliminazione del divario retributivo di genere è indicata come priorità nella strategia per la parità di genere 2020-2025 della Commissione. 

Sempre in questo senso la Commissione ha presentato una proposta di direttiva sulla parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro attraverso la trasparenza delle retribuzioni e meccanismi esecutivi.

 

La proposta è attualmente oggetto di discussione al Parlamento Europeo e al Consiglio.

A GIUGNO L’ED. 2022 DELLE GIORNATE EUROPEE DELLO SVILUPPO

L’ edizione 2022 delle Giornate europee dello sviluppo (EDD) si terrà il 21 e 22 giugno ed avrà come tema la “Strategia Global Gateway: creare partenariati sostenibili per un mondo connesso”.

In proposito la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: “In un mondo caratterizzato da una crescente instabilità e da sfide globali condivise, i nostri Paesi partner hanno bisogno di amici affidabili. Con la strategia Global Gateway l’Unione europea intensifica gli sforzi ed offre partenariati basati su valori reciproci ed obiettivi comuni per investimenti verdi, intelligenti e inclusivi. Attendo con interesse l’arrivo di leader politici e rappresentanti della società civile e del settore privato di tutto il mondo per poterli accogliere alle Giornate europee dello sviluppo, durante le quali discuteremo dell’attuazione concreta della strategia Global Gateway.”

 Jutta Urpilainen, Commissaria per i Partenariati internazionali, ha aggiunto: “La strategia Global Gateway mira a mobilitare fino a 300 miliardi di € di investimenti da qui al 2027 con un approccio “Team Europa” che riunisce l’UE, gli Stati membri, le Istituzioni di finanziamento allo sviluppo ed il settore privato. L’iniziativa Global Gateway è stata accolta con ampio favore, e diversi Stati Membri hanno già presentato contributi concreti. Le Giornate europee dello sviluppo saranno l’evento chiave del 2022 per discutere sul modo in cui, da “Team Europa”, possiamo collaborare con i Paesi partner, compresi il settore privato e le imprese europee, al fine di realizzare iniziative faro.”

Le Giornate europee dello sviluppo comprenderanno una serie di dibattiti ad alto livello sui seguenti temi chiave della strategia Global Gateway: 

 

  • settore digitale, 
  • clima ed energia,
  • trasporti,
  • salute,
  • istruzione e ricerca.

 

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COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE UE 13 APRILE 2022: Strategia Global Gateway – la Presidente von der Leyen annuncia un importante evento per il 21 e 22 giugno 

L’ edizione 2022 delle Giornate europee dello sviluppo (EDD) si terrà il 21 e 22 giugno ed avrà come tema la “Strategia Global Gateway: creare partenariati sostenibili per un mondo connesso”. 

L’evento vedrà esponenti di primo piano da tutto il mondo riunirsi per fare il punto sull’andamento dell’attuazione della strategia Global Gateway.

Le Giornate europee dello sviluppo comprenderanno una serie di dibattiti ad alto livello sui cinque temi chiave della strategia Global Gateway: settore digitale, clima ed energia, trasporti, salute, istruzione e ricerca. 

Saranno organizzate sessioni ad hoc sul contesto geopolitico e sulla necessità di flussi di finanziamento sostenibili, unitamente a sessioni specifiche per ciascuna Regione.

La strategia Global Gateway mira a mobilitare investimenti in infrastrutture sostenibili per definire quadri normativi favorevoli a livello mondiale. Si tratta dell’offerta positiva verde, intelligente e inclusiva presentata dall’UE ai Paesi partner per investimenti infrastrutturali in linea con le norme dell’UE e con quelle internazionali.

La strategia Global Gateway favorisce la duplice transizione a livello mondiale; promuove connessioni intelligenti, pulite e sicure nei settori digitale, energetico e dei trasporti, e rafforza i sistemi sanitari, di istruzione e di ricerca in tutto il mondo. 

Le Organizzazioni che propongono molte sessioni sono Partner fondamentali per la realizzazione della strategia Global Gateway. Alle sessioni si aggiungeranno mostre, stand espositivi, spettacoli culturali e possibilità di creazione di reti.

Le Giornate europee dello sviluppo si terranno in forma ibrida con 2500 partecipanti da tutto il mondo in forma presenziale a Bruxelles e con altri 10000 partecipanti da remoto. Bruxelles vedrà inoltre l’arrivo di 11 giovani leader impegnati in un programma specifico, ciascuno dei quali prenderà parte ad una tavola rotonda ad alto livello durante l’evento.

Il programma completo delle Giornate europee dello sviluppo sarà disponibile a partire dall’inizio di maggio mentre le iscrizioni saranno aperte fino al 6 giugno.

Per ulteriori informazioni

Strategia Global Gateway

Sito web delle Giornate europee dello sviluppo

La stampa internazionale avrà a disposizione strutture e possibilità dedicate; per maggiori informazioni fare clic qui.

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MISSIONE A ROMA: L’UE DISCUTE CON L’ONU DELLA CRESCENTE INSICUREZZA ALIMENTARE

Il Commissario UE per la Gestione delle crisi Janez Lenarčič  si è recato nei giorni scorsi a Roma per discutere dell’aggravarsi della crisi alimentare mondiale con i rappresentanti delle Agenzie specializzate delle Nazioni Unite.

 

In tale occasione il Commissario UE ha dichiarato: “L’aumento dei prezzi delle derrate alimentari pone le persone più vulnerabili in tutto il mondo in una situazione ancora peggiore. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia aumenta la pressione sui sistemi alimentari e minaccia di carestia milioni di persone in tutto il mondo. Siamo ora in una fase decisiva ed urge agire. L’UE si è impegnata a rafforzare il partenariato con le Nazioni Unite per non lasciare indietro nessuno e continuare a portare assistenza umanitaria ai più vulnerabili, mantenendo saldo l’impegno a lungo termine di affrontare le cause profonde delle crisi alimentari”.

 

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COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE UE 12 APRILE 2022: Missione a Roma: l’UE discute con l’ONU della crescente insicurezza alimentare

L’insicurezza alimentare mondiale continua ad aggravarsi a causa dell’invasione russa dell’Ucraina e della pandemia di COVID-19, esacerbando le tendenze a lungo termine di un’insicurezza crescente, dei cambiamenti climatici e delle difficoltà economiche.

 

Janez Lenarčič, Commissario per la Gestione delle crisi, sarà a Roma oggi per discutere dell’aggravarsi della crisi alimentare mondiale con i rappresentanti delle Agenzie specializzate delle Nazioni Unite.

 

A settembre 2021 erano già 161 milioni le persone in condizioni di grave insicurezza alimentare in tutto il mondo. Secondo stime ONU potrebbero aggiungersi tra gli 8 e i 13 milioni di persone denutrite nel mondo a causa della guerra in corso. 

 

I prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati di quasi il 13% a marzo, raggiungendo un nuovo record.

 

Durante la visita il Commissario incontrerà i rappresentanti del Programma alimentare mondiale, dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura, del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo e del Comitato per la sicurezza alimentare mondiale. 

Sarà affiancato dal Ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian e dal Ministro dell’Agricoltura Julien Denormandie; ed incontrerà anche il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ed il Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli.

LA MONETA DELLA BCE PASSA AL FORMATO DIGITALE

La Commissione UE ha avviato nei giorni scorsi una Consultazione Pubblica sull’euro digitale, futura moneta della Banca Centrale Europea, integrativa del contante.

In proposito, Mairead McGuinness, Commissaria per i Servizi finanziari, la stabilità finanziaria e l’Unione dei mercati dei capitali, ha dichiarato: “Negli ultimi anni la digitalizzazione ha portato a cambiamenti innovativi nel sistema finanziario, con l’uso crescente di mezzi di pagamento digitali da parte dei consumatori. 

Si prevede che tale tendenza continui in futuro. 

Man mano che i pagamenti privati si digitalizzano, anche la moneta della Banca Centrale deve essere resa più moderna. 

La forma digitale consentirebbe all’euro di rimanere rilevante in un mondo digitale e contribuirebbe a rendere l’euro accessibile a tutti, aggiungendosi al contante”.

Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economia, ha aggiunto: “L’euro digitale offrirà importanti opportunità per la nostra economia. 

Adattando la moneta pubblica al 21º secolo possiamo rafforzare il ruolo dell’euro sulla scena internazionale e sostenere l’autonomia strategica aperta dell’UE”.

 

Il nuovo formato della moneta europea potrà rispondere alle nuove necessità di modernizzazione nel settore delle transazioni e dei pagamenti dell’industria 4.0.

 

Vai al Comunicato stampa per approfondire e partecipare alla Consultazione Pubblica.

 

COMUNICATO STAMPA DEL 5 APRILE 2022: La Commissione avvia una consultazione sull’euro digitale

 

La Commissione europea ha avviato oggi una consultazione mirata sull’euro digitale. 

L’euro digitale:

  •  è la forma digitale di moneta della banca centrale direttamente accessibile agli utenti, che integra il contante;
  • potrebbe offrire soluzioni transfrontaliere per i pagamenti e la diffusione dei pagamenti istantanei;
  • potrebbe favorire l’innovazione e la concorrenza nei pagamenti e rafforzare l’autonomia strategica aperta dell’UE;
  • potrebbe inoltre rispondere alle nuove necessità relative ai pagamenti dell’industria 4.0.

 

La Banca Centrale Europea (BCE) e la Commissione esaminano congiuntamente, a livello tecnico, un’ampia gamma di questioni politiche, giuridiche e tecniche relative all’eventuale introduzione dell’euro digitale. 

 

La Commissione desidera raccogliere le opinioni delle Parti interessate su bisogni e aspettative degli utilizzatori riguardo all’euro digitale e su come renderlo disponibile per il commercio al dettaglio, preservando allo stesso tempo il corso legale del contante. 

 

La consultazione mira inoltre a raccogliere opinioni sul ruolo dell’euro digitale nei pagamenti al dettaglio e nell’economia digitale dell’UE, sul suo impatto sul settore finanziario e sulla stabilità finanziaria, nonché sugli aspetti relativi alle norme antiriciclaggio e alla protezione dei dati.

 

La consultazione mirata integra la consultazione pubblica condotta dalla BCE tra ottobre 2020 e gennaio 2021. 

Si inserisce inoltre nel contesto delle strategie della Commissione in materia di finanza digitale e pagamenti al dettaglio del settembre 2020, che sostenevano soluzioni di pagamento paneuropee competitive e l’ideazione dell’euro digitale, continuando nel contempo a preservare lo status di moneta a corso legale dell’euro in contanti. 

 

È possibile partecipare alla consultazione, che durerà quattro settimane, tramite il seguente link.

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