Il 15 Ottobre 2021 si è chiusa la prima parte della Convenzione sulla diversità biologica (Cbd) – Cop15. A Causa dell’emergenza sanitaria la I° tornata negoziale si è svolta online ed i delegati degli Stati si sono dati appuntamento alla II° parte che si terrà auspicabilmente in presenza nell’Aprile di quest’anno a Kumning, in Cina.
L’Obiettivo è “biodiversità”.
Cambiamento climatico e perdita di biodiversità sono 2 questioni da affrontare in modo parallelo, il primo problema si fortifica infatti al crescere dell’altro, e viceversa.
Obiettivo della Cbd è quello di invertire il declino della biodiversità, per rovesciare una tendenza che sta portando al collasso i nostri ecosistemi.
E l’impegno assunto è ora quello di negoziare nel 2022 un quadro globale efficace per la biodiversità post-2020.
Di seguito il Comunicato per approfondire
COMUNICATO STAMPA COMMISSIONE EUROPEA 14 MARZO 2022: Negoziati mondiali sulla biodiversità – l’UE esempio di ambizione per un nuovo accordo per protegge esseri umani e pianeta
Dal 14 al 29 marzo l’Unione Europea parteciperà alla ripresa delle riunioni mondiali sulla biodiversità per portare avanti l’elaborazione di un quadro mondiale sulla biodiversità “post 2020”.
Il nuovo accordo è mirato a fermare e invertire il declino della biodiversità e a ridurre la perdita di specie ed ecosistemi. I colloqui di Ginevra costituiscono l’ultima sessione ufficiale di negoziati tra i Governi prima che l’accordo venga adottato a Kunming, in Cina, nell’ambito della Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità (COP15), che si terrà più avanti nell’anno.
Il quadro guiderà l’azione mondiale a favore della natura e dell’essere umano, la quale è fondamentale per la lotta contro i cambiamenti climatici e la costruzione di un mondo più giusto, più sicuro e più sano per tutti.
L’UE ha dimostrato le sue capacità di leadership lavorando con diversi Paesi per raggiungere un accordo ambizioso, con obiettivi misurabili che permettano di affrontare le cause dirette e indirette della perdita di biodiversità e disposizioni molto più stringenti sul monitoraggio e sulla valutazione dei mezzi messi in campo.
Maggiori informazioni sono disponibili nel Comunicato versione EN:
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_22_1747