Il Codice Deontologico Forense ha subito molte modifiche dal ’97 in poi soprattutto per quanto riguarda il marketing. Come si possono muovere i professionisti nel rispetto delle regole e cosa secondo lei potrebbe essere cambiato?
Diversamente dal marketing di prodotto, quello dei servizi risente di una regolamentazione specifica più stringente e limitativa delle scelte dell’operatore. Dal ‘97 ad oggi, le regole del marketing legale sono mutate negli anni; e ciò, sulla scia delle norme introdotte dal Legislatore per tutte le professioni ordinistiche in favore della libera circolazione e del divieto alle restrizioni alla concorrenza nei servizi UE. Molte di queste prescrizioni di legge sono oggi incorporate – come disposizioni di principio e di precetti comportamentali da osservare- nel combinato disposto della nuova Legge professionale e del nuovo Codice Deontologico forense. Due quindi i suggerimenti che mi sento di dare: i) da un lato approfondire bene il perimetro regolamentare di riferimento vigente, prima di fare scelte di strategia e di strumento; ii) dall’altro monitorare nel tempo le evoluzioni della materia che, anche sul piano delle regole è fortemente condizionata dalle rapide evoluzioni del contesto, prime tra tutte quelle di tipo tecnologico. I cambiamenti poi, anche in questa materia sono ormai all’ordine del giorno.
Nel rispetto della deontologia forense ci sono molte attività che gli avvocati stanno intraprendendo per avvicinarsi alle esigenze del cliente, quali ad esempio la certificazione di qualità, le analisi sulla soddisfazione del cliente. Quali sono le attività più utilizzate e quelle più efficaci?
Il marketing si compone di due elementi imprescindibili. Il marketing strategico, precede infatti il marketing operativo. Ho già detto dell’importanza primaria di conoscere le regole specifiche applicabili. Poi, penso che prima di tutto ogni Professionista e Studio debba partire con una specifica analisi introspettiva volta a definire prima obiettivi e piano strategico. Stanziando uno specifico budget e valutando le priorità di intervento. Gli strumenti oggi disponibili sono infatti molteplici; ma non è detto che siano tutti utili e/o necessari, nel caso specifico. Mi occupo da anni della certificazione ISO 9001 per lo sviluppo di modelli di efficienza organizzativa di Studio, e la norma tecnica di riferimento impone il monitoraggio della soddisfazione del cliente, come uno dei principali obiettivi di marketing da perseguire. In aggiunta, mi sento di dire che non avere il sito web di Studio, vuol dire essere fermi a 20 anni fa. In un mondo in continua e rapida evoluzione dove l’ e- commerce ha fatto del world wide web il nuovo mercato di riferimento, anche l’Avvocato 016 non può permettersi di non esservi compresente, con tutti gli altri operatori.
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