Nel nuovo Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano 2015, superata la soglia dell’1/3 a garanzia dell’equilibrio tra i generi

Contro tendenza rispetto allo studio di Manageritalia (anno 2013) che conferma la bassa presenza di donne nei ruoli di vertice delle imprese italiane (le donne sono solo il 16% dei dirigenti attivi) e dei più recenti dati ISTAT che a febbraio 2015 registravano il calo di 42000 unità nel mercato del lavoro al femminile, è il dato ottimale registrato a Milano, delle Professioniste Avvocato che il mese scorso hanno vinto le elezioni entrando così a far parte del nuovo Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano per il quadriennio 2015 – 2019.

Il nuovo Consiglio di Milano, primo ad essersi costituito dopo la riforma di cui alla L. n.247/2012, è passato da 15 a 25 membri, di cui 11 rappresentano la componente professionale femminile; con evidente superamento della soglia di 1/3 ex lege imposto a garanzia dell’equilibrio tra generi da osservarsi nella composizione del Consiglio (letteralmente, per disposto dell’ art.  28 comma 2 primo capoverso della Legge professionale forense: …“I componenti del Consiglio sono eletti dagli iscritti con voto segreto in base a regolamento adottato ai sensi dell’art. I e con le modalità nello stesso stabilite. Il regolamento deve prevedere, in ossequio all’art. 51 della Costituzione, che il riparto dei Consiglieri da eleggere sia effettuato in base a un criterio che assicuri l’equilibrio tra i generi. Il genere meno rappresentato deve ottenere almeno 1/3 dei Consiglieri eletti….”).

Delle attuali 11 Consigliere Avvocato, 4 erano già insediate nel precedente Consiglio, ed in sede elettorale, hanno ottenuto il voto favorevole da parte degli iscritti, alla riconferma nella carica. E 10 su 11 risultavano già essere state già attive in seno ai Comitati Pari Opportunità del Consiglio, che si sono susseguiti negli anni. E di cui l’ultimo è in scadenza, per cui a breve dovranno essere indette le elezioni di rinnovo.

Ugualmente rispettato nell’Ufficio di Presidenza del Consiglio milanese, il principio di democrazia paritaria; essendo stati eletti con la carica di Presidente e di Vice Presidente due Avvocati uomo e, nel ruolo di Segretaria e Tesoriere, due Avvocati donna.

Vedi la composizione del Consiglio nel sito www.ordineavvocatimilano.it.

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Nel nuovo Codice Deontologico Forense la nuova regolamentazione del marketing

Da dicembre 2014 è in vigore il nuovo Codice Deontologico Forense (CDF) approvato dal CNF in data 31.1.2014 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale 16.10.2014 n. 241, con valore di legge.

Il nuovo CDF abroga per la prima volta “in toto” il precedente Codice Deontologico Forense nato nel 1997.

Pur mantenendo come nel vecchio Codice, la netta la distinzione tra “disposizioni di principio” di parte generale, e  specifici “canoni indicativi di comportamenti attesi” di parte speciale, il nuovo CDF non corrisponde tuttavia più a quello del 1997 e succ. mod. ed int., essendo cambiato nella struttura e nell’articolato.

Totalmente nuovo è peraltro il binomio ora applicato a ciascun canone comportamentale specifico, della “tipizzazione della condotta” attesa e/o prescritta e/o vietata, con espressa indicazione anche della “sanzione edittale applicabile” al Professionista, in caso di violazione.

Tra le novità, anche le nuove regole attinenti al  marketing  quale disciplina strumentale all’esercizio della professione forense.

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