Smart city vuol dire Città intelligente.
Tale è la realtà urbana che realizza strategie di pianificazione urbanistica tese all’ottimizzazione e all’innovazione dei servizi pubblici così da mettere in relazione le infrastrutture materiali con il capitale umano, intellettuale e sociale. Il tutto grazie all’impiego diffuso delle nuove tecnologie della comunicazione, della mobilità, dell’ambiente e dell’efficienza energetica, al fine di migliorare la qualità della vita e soddisfare le esigenze di tutti gli Stakeholders (cittadini, imprese e istituzioni).
In Europa si è iniziato a parlare dell’argomento nel 2010. Prevedendosi una spesa totale che si aggira tra i 10 ed i 12 miliardi di Euro in un arco di tempo che si estende fino al 2020 per finanziare (o quantomeno stimolare) le città europee che ambiscono a divenire smart, con progetti rivolti all’eco- sostenibilità dello sviluppo urbano, alla diminuzione di sprechi energetici ed alla riduzione drastica dell’inquinamento grazie anche ad un miglioramento della pianificazione urbanistica e dei trasporti.
Nell’ambito nel Programma europeo HORIZON 2020 rientra anche l’implementazione del Set plan e della Energy Road Map 2050 per la finanziabilità di: i) Progetti utili ad aumentare l’implementazione di soluzioni intelligenti per creare le Smart cities & Communities attraverso un forte coinvolgimento e stimolo del mercato (sviluppo di un Piano normativo che consenta la raccolta dei dati e le performance energetiche; sviluppo di standard europei comuni; stabilire un network per i responsabili delle procedure d’appalto all’interno delle Pubbliche Amministrazioni); ii) Progetti di illuminazione (con dimostrazioni su larga scala) per soluzioni intelligenti che coinvolgano integralmente i settori energia, trasporti e ICT.
Domani, presso la CCIIA di Milano, il convegno per approfondire il tema 2014_03_25_Smart_city_9